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Il decalogo dell’imperfetto emigrante

Diciamolo chiaramente, trasferirsi all’estero NON è cosa facile.

Trasferirsi all’estero non è la vacanza studio di 3 settimane che facevate da ragazzi, non sono i mesi dell’erasmus, non è stare a cena fuori tutti i weekend o bere litri di birra al pub sotto casa.. anzi molto probabilmente sarete molto spesso rintanati in casa a cercar di risparmiare perche’ non avrete soldi!

Quando ti trasferisci all’estero, se davvero vuoi farlo, molto probabilmente ti sentirai un pesciolino fuor d’acqua per i primi tempi e per di più squattrinato.

Giovani con la valigia

Giovani con la valigia

Vediamo qualche linea guida di un improbabile scelta di vita all’estero 

1. Scegli la meta in modo consapevole. Non saprai comunque come andrà, ma cerca di fare delle ricerche e valuta le tue possibilità: se non parli inglese ad esempio non venire a studiarlo in Olanda, piuttosto considera l’Inghilterra.. A meno che tu non sia seriamente intenzionato a studiare l’olandese!

2.Informati sulla documentazione richiesta per registrarti nel paese dove probabilmente vuoi cercar lavoro e le norme burocratiche: ogni posto ha le sue regole, non pensare di aggirarle solo perché sei Italiano

3. Inizia ad informarti sui costi delle case o ostelli per il primo periodo che sarai nel tuo nuovo paese per non trovarti impreparato e dover dormire sotto un ponte.

4. Vuoi emigrare per cercare lavoro? Bene. Scrivi il tuo CV nella lingua accettata nel luogo dove andrai..Inglese, tedesco o francese che sia.. L’importante è che tu quella lingua la sappia parlare per davvero!

5. Vai a mente aperta. Sei in un nuovo paese, ti devi integrare in una nuova cultura che probabilmente non sempre capirai.. Ma non criticare a priori, non pensare che “ah da noi questo è meglio” perché probabilmente è meglio per te, non per altri.

6. Esplora, conosci gente, buttati.. Anche se all’inizio farai figuracce, è l’inizio di un nuovo capitolo della tua vita, sfruttalo al massimo!

Italiani all'estero

Italiani all’estero

7.Da bravo italiano all’estero, iscriviti a tutti i gruppi facebook Italiani in… Dove inizialmente chiederai consigli e dopo pochi mesi potrai essere tu l’esperto a consigliare chi come te vuole provarci e a criticare il paese che ti ospita, quello che hai lasciato e quello dove andrai, da bravo italiano ovviamente!

8.Abituati a essere preso in giro dai tuoi nuovi amici o colleghi che solo al sentirti parlare inizieranno ad imitare l’accento mafioso italiano usando le solite 5 parole ciao como estas spaghetti pizza (no, non è facile far capire che non siamo spagnoli e che non parliamo solo di pizza e spaghetti!)

9. Cerca la miglior pizzeria in zona 😉

10. Ricordati di infilare in valigia anche qualche vestito, tra la forma di parmigiano, il panettone-torrone-passata di pomodoro-specialità locali-salame-pancetta-prosciutto e il resto del supermercato italiano. Sì, la cucina di casa ti mancherà irrimediabilmente, sarà difficile abituarsi a mangiare la pasta grand italia e la pizza Casa di Mama, ma ben presto ti ritroverai anche tu a bere la zuppa ai funghi della macchinetta e considerarla cibo. (Non è vero che parliamo solo di cibo noi italiani!!)

Cup A soup

Cup A soup

A parte tutto direi che siamo gente simpatica noi italiani emigrati all’estero. Facciamo casino, ci si riconosce a distanza, ci lamentiamo e litighiamo, possiamo vivere all’estero per anni ma in fondo il cuore italico rimane sempre e non si nasconde.. E dopotutto dobbiamo farci i complimenti, siamo un popolo generalmente molto adattabile e con mille risorse!

Disclaimer
Immagine originale donna con la valigia su confeuro.it
Immagine originale Vesuvio Bakery su repubblica.it

 

Il club internazionale di cucina a Den Haag

Ecco, ha imparato a fare una semplicissima torta allo yoghurt e si è montata la testa…

Vero che lo state pensando?

No, in realtà è nato tutto per un equivoco… Tempo fa ho visto su facebook un post dove veniva proposto di formare questo International cooking club qui, a Den Haag. Io che come è risaputo sono una frana in cucina, devo aver frainteso qualche passaggio e pensando che si trattasse di una scuola internazionale di cucina ho risposto con tutto il mio entusiasmo che mi sarei volentieri unita a questa iniziativa…

Copyritght @ Nanette & Vincenzo D'Innella Capano Bos

Copyritght @ Nanette & Vincenzo D’Innella Capano Bos

E così che venne organizzata la prima cena del club, dove, sorpresa sorpresa, ognuno avrebbe dovuto portare una pietanza… Ok, mi butto sull’insalata, ho subito pensato presa dal panico.. Ma qualcuno mi ha battuta sul tempo, e già due insalate sarebbero state presenti!!! Alla fine ho optato per un antipasto, anche considerando il non tempo che solitamente ho tra la fine del lavoro e il rientro a casa, e tutto il resto. In fondo un antipasto lo posso preparare in anticipo… Già ma che fare?

E così per un mese ho tormentato la mia amica e compagna di banco Alessia.. Ale che dici preparo la zuppa? Ma di zucca o una vellutata di piselli? E se invece….. O forse…. Alla fine ha vinto un’insalata di farro, melanzane, zucchine basilico, piatto tipicamente estivo  autunnale (…)

Copyright @ Nanette & Vincenzo D'Innella Capano Bos

Copyright @ Nanette & Vincenzo D’Innella Capano Bos

 

Alla fine la grande serata è arrivata.. I padroni di casa sono stati eccezionali, tutto era organizzato nei dettagli e hanno anche sopportato la mia piccola pazza che correva per tutta casa con altri due piccoli invitati.

La cena è stata molto piacevole, la tavola ricca di pietanze (io ho assolutamente adorato il budino di riso indiano,Phirni e i brownies inglesi.. avrei potuto farne indigestione) e tanta bella compagnia.

E udite udite… parteciperò anche alla prossima cena!! E magari con un piatto un po’ più elaborato. Ho ancora un altro mese davanti per pensarci ( e per stressare la mia adorata collega!)

Copyright @ Nanette & Vincenzo D'Innella Capano Bos

Copyright @ Nanette & Vincenzo D’Innella Capano Bos

A proposito…se avete idee postate pure!!!