La cucina dell’emigrante

Oggi volevo quasi fotografare la pietanza che ho preparato per cena…Poi mi sono detta: ” è una schifezza, perché mai dovrei fotografare e condividere qualcosa del genere?”

Photocredit @ xymox on flickr

Photocredit @ xymox on flickr

Lo ammetto, cucinare non è mai stato il mio forte, e benché meno ora che sono in Olanda. Anche perché…In Italia avevo 7/10 qualcosa che ci cucinava mamma (commossa dal fatto che io fossi proprio negata a cucinare). Poi spesso e volentieri ci autoinvitavamo a cena da mio padre per dei buoni piatti puramente marchigiani. E Poi c’era comunque la pizza al taglio che ci salvava!!!

In Kenya…mio marito preparava sempre piatti africani a base di riso o polenta con carne e pesce. Sua sorella, quando ha vissuto con noi era  una cuoca fantastica…(ancora mi sogno i fantastici fagioli con chapati!) … e anche li comprar pronto al Jabreen (locale malindino dalle prelibatezze locali, come le fantastiche samosa) costava così poco che ne approfittavamo spesso. Per non dire poi che almeno 2 volte alla settimana andavamo a cena fuori, al Breeze point (dove per mangiare aspetti un ora ad andar bene, ma la location a bordo piscina con luci soffuse e musica africana mi piaceva da matti) o a mangiarci una pizza al Putipù o al Bogart del Coral Key.

E in Olanda??? Da un anno a questa parte mi sono sbizzarrita a cucinar paste e risotti.. Ogni tanto vado anche di Hamburger ma onestamente la carne in generale quassù non mi fa impazzire quindi la evito finché posso… Certo a volte infilo qualche coscia di pollo nel forno nella speranza che diventi buono e croccante come quello che cucinavo cucinava..mia madre..in Italia. Poi ci sono sempre le insalate, sì anche quelle mi vengono buone!!!

grilled lobster

Ora pare che io abbia una leggera intolleranza al glutine, e che per un po’ dovrei evitarlo o mangiarlo raramente (e ci credo..mangiando pane e pasta tutti i giorni…). E qui che comincia la mia crisi culinaria…COSA CUCINO??? Per fortuna il risotto rimane, ma mica posso sopravvivere di risotti e far mangiare a quei due poveretti solo risotto??? Allora le provo tutte…verdure in padella..verdure al forno… Pesce (surgelato o pronto eh, mica che mi metto a pulirlo io..) Frittate, uova al tegamino, uova strapazzate con fagioli… Solo che la maggior parte delle volte queste ricette sono un PASTROCCHIO di ingredienti rimestolati insieme, insapori o con troppi sapori in contrasto.

Oggi ho cucinato la polenta con verdure e formaggio fuso. . Anche la polenta è rimasta piuttosto fusa… ah e ho anche pensato di metterci un uovo al tegamino sopra. Così mi sembrava più buona (mi sento molto chef a volte..peccato i risultati..)

più o meno la stessa faccia che avevo stasera davanti alla polenta

più o meno la stessa faccia che avevo stasera davanti alla polenta

Mio marito, che di solito non si sbilancia mai, ha detto “dopo un pranzo triste..(patate semi bollite con tonno e olive. Le patate erano ancora un po’ dure..) uno si aspetta almeno una bella cena”.

Sono un caso disperato?? Come posso imparare a cucinare??? Almeno perdessi un po’ di Kili….

4 risposte a “La cucina dell’emigrante

  1. Non disperare Daniela, ti consiglio un blog molto bello…cerca Patrizia Miceli, la Via delle rose, anche lei è un’emigrata italiana, calabrese, ma in Francia.Il suo blog è splendido e trovi tante ricette d ariprodurre a casa.baci a te e alla tua famiglia.Sonia

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